Si chiude la settimana del centoventunesimo anniversario della fondazione della Lazio, cominciata maluccio, con il pareggio di Genova, migliorata con la vittoria sulla Fiorentina, il record di presenze in campionato di Radu e le notizie finalmente positive sul possibile rientro di Lulic.
A Parma la Lazio trova un avversario in difficoltà, che però ha appena superato la boa del cambio di tecnico: l’esonero di Fabio Liverani, ex biancoceleste, colonna della Banda Mancini che vinse la bellissima Coppa Italia del 2004, è arrivato dopo un inizio di stagione stentato.
Torna D’Aversa, che a Parma ha ottenuto due promozioni, dalla Lega Pro alla B e dalla B alla A, e due salvezze in Serie A. L’allenatore ritrova tra i disponibili l’ex romanista Gervinho, anche se accusa qualche defezione importante, su tutte quella di Kucka. Nella Lazio, in attesa di entrare nella fibrillazione pre-derby, restano indisponibili Fares e Correa. Tornano Luiz Felipe, Radu e Leiva, con Caicedo che affiancherà Ciro Immobile in attacco.
In prospettiva derby dovranno fare attenzione i diffidati Caicedo e Hoedt.
Le restrizioni da Covid hanno imposto qualche cambiamento nella tradizionale festa informale a Piazza della Libertà. Si sono radunati un bel numero di tifosi, che hanno inneggiato alla Lazio insieme ai tanti ex che hanno fatto pervenire i loro auguri via social network. Una festa che accomuna tutti i sostenitori laziali, al di là del diluvio retorico che scroscia melenso. L’anniversario arriva in un momento di grande forza della società, vicina al suo massimo storico, come potenziale in campo, e in grado di sopportare senza troppe sofferenze l’emergenza economica portata dalla pandemia.
Nell’anno che verrà la Lazio è chiamata a ben figurare nell’impegno di Champions League col Bayern, tra febbraio e marzo, e a confermarsi in campionato, dove sembra attardata in classifica ma può ancora recuperare, se riesce a ritrovare lo spirito che l’aveva spinta a fare grandi cose l’inverno scorso.
La certezza si chiama Ciro Immobile, il dubbio Simone Inzaghi: nell’attesa di sapere se il tecnico prolungherà il suo rapporto con la società, si prende atto con gioia del ritorno in gruppo di Lulic, vicino a un rientro che si pensava non potesse più arrivare. I tifosi si aspettano qualcosa dal mercato di gennaio, che in genere la Lazio usa per operazioni di contorno. Il recupero della piena efficienza del capitano, però, è una notizia importante per la Lazio: non è un caso che il crollo del rendimento dei biancocelesti sia coinciso con l’infortunio di Lulic, anche se, ovviamente, non è l’assenza di Senad l’unica ragione dell’involuzione della squadra.
A Parma, comunque, per le ambizioni della Lazio c’è solo un risultato possibile: la vittoria. Da perseguire con ogni mezzo, senza pensare allo snodo cruciale di venerdì prossimo.