La Lazio ha pescato il Bayern Monaco.
Abbinamento di superprestigio: i bavaresi sono i detentori della Champions League.
Questo, per brevità, il loro palmares:
3 Champions League
3 Coppe dei Campioni
1 Mondiale per Club
2 Coppe Intercontinentali
1 Coppa delle Coppe
1 Coppa UEFA
30 volte campione di Germania
20 Coppe di Germania
Giocatori insigniti del pallone d’oro:
Gerd Muller (1970)
Franz Beckenbauer (1972, 1976)
Karl-Heinz Rummenigge (1980,1981)
Inutile dire che si tratta di un confronto proibitivo, ma anche le altre 5 possibili avversarie sarebbero state ostacoli molto difficili da superare.
La Lazio non ha mai affrontato il Bayern in competizioni internazionali. L’unico precedente è l’amichevole giocata all’Olimpico nell’agosto del 1974, prima uscita in casa con lo scudetto sul petto, finita 1-1 contro i tedeschi, anche allora detentori della Coppa dei Campioni, con in campo Maier, Schwarzenbeck, Beckenbauer, Hoeness e Muller freschi vincitori del mondiale 1974, battuta in finale l’Olanda di Cruijff.
I monacensi dovranno giocare la fase finale dei mondiali per club in Qatar, in programma all’inizio di febbraio, con finale l’11: due gare ravvicinate, semifinale e finale, per poi affrontare i biancocelesti all’Olimpico il 23. Ritorno in Germania il 17 marzo.
Il Bayern è allenato da Hans-Dieter Flick, nel cui staff figura l’amatissimo ex biancoceleste Miro Klose, come vice allenatore. La squadra gioca con un modulo 4-2-3-1.
Capitano è il leggendario Neuer, punto di forza della Germania campione del mondo nel 2014 in Brasile, insieme a Boateng e a Thomas Muller.
Nazionali tedeschi anche Goretzka e Kimmich, centrocampisti, Sané e Gnabry, due attaccanti esterni che abbinano tecnica e velocità. L’attacco è guidato da Robert Lewandowski, UEFA best player 2020, plurititolato campione polacco, battuto da Ciro Immobile nella corsa alla scarpa d’oro 2020.
Poi Davies, Alaba, Hernandez, Coman, vecchia conoscenza del campionato italiano, eccetera.
Un assortimento di campioni per due serate di gala in cui la Lazio dovrà dare il meglio per non sfigurare. I tifosi, memori delle numerose larghe vittorie recenti del Bayern, hanno preso con ironia il sorteggio: ci si augura di non emulare la Roma, che con i tedeschi subì uno dei suoi famosi 1-7, tra le mura amiche. La Lazio sa dare il meglio quando lo stimolo è forte, se si batterà al meglio non dovrà temere sconfitte mortificanti. La priorità, intanto, è il Benevento…