Non dimentichiamo Strakosha

Una vecchia passione dei laziali è quella di cercare un paio di capri espiatori a cui dare addosso, durante l’anno, quando le cose non vanno bene. L’arrivo dell’ottimo Reina, portiere di curriculum e carisma, ha messo in discussione il ruolo del portiere albanese, nonostante Thomas sia stato protagonista in occasione dei trofei conquistati negli ultimi anni e abbia già giocato 150 volte (148, per l’esattezza) con la maglia della Lazio, a soli 25 anni. Strakosha si è dovuto fermare a causa del Covid e attraversa un periodo un po’ sfortunato, ma lavora per rientrare, sapendo di aver lasciato i guanti in ottime mani. Speriamo si riprenda presto e che gli ipercritici gli diano atto di quanto già fatto e di quanto sarà in grado ancora di fare. Resta uno dei migliori portieri del campionato e tornerà a dimostrarlo.

Belli speziati

Con lo Spezia si doveva vincere ed è andata bene. Troppa differenza in campo? Forse, ma la Lazio rientrata giovedì dalla Germania ha avuto un giorno per preparare la partita, con in testa anche la Coppa. Pretendere di più non era il caso. Un Ciro sempre scintillante e un SMS letale hanno risolto il problema, per il resto bene Reina, difesa come sempre perforata, con Acerbi ancora una volta beffato dal suo uomo. Due gol annullati per questione di centimetri a Caicedo e a Pereira: oggi, a differenza delle altre volte, in avanti eravamo cinici. Testa al Bruges.